Cookie tecnici e cookie di profilazione: differenze

Abbiamo già accennato al discorso sui cookie tecnici e sui cookie di profilazione all’interno dell’articolo dedicato alla gestione della cookie law sul sito web, ora però apriamo un focus più specifico su questa tematica, spiegando nel dettaglio cosa sono i cookie tecnici e quelli di profilazione, in cosa si differenziano e come gestire l’una e l’altra tipologia di cookie nel pieno rispetto del GDPR

Cosa sono i cookie

Prima di illustrare la differenza tra cookie tecnici e di profilazione, dobbiamo fare un passo indietro e spiegare che cosa sono i cookie.

Quando navighiamo all’interno di un sito web, sul nostro dispositivo – Pc, smartphone o tablet – vengono salvati dei file che servono a tenere traccia delle nostre azioni e delle nostre scelte. Questi file, che consistono in delle stringhe di codice, vengono salvati all’interno di una directory specifica del device nel momento in cui clicchiamo sul popup “Accetta i cookie”. Essi però non sono tutti uguali e, in base alla loro funzione e alla tipologia di informazione contenuta, si suddividono in diverse tipologie. Qui a noi interessa parlare della differenza tra i cookie tecnici e quelli di profilazione.

I cookie tecnici: cosa sono

Come suggerisce il nome stesso, i cookie tecnici sono elementi informatici funzionali alla navigazione dell’utente, in quanto consentono di effettuare specifiche azioni su un sito web. La presenza dei cookie tecnici, in pratica, permette al sito web di funzionare in modo corretto e di offrire all’utente un servizio adeguato alle sue necessità. Ad esempio, un sito multilingua utilizzerà molto probabilmente cookie tecnici per consentire il riconoscimento della scelta linguistica dell’utente nel corso della sua navigazione. Dunque, i cookie tecnici sono necessari e non possono essere utilizzati per finalità differenti da quelle per cui esistono.

I cookie di profilazione: cosa sono

I cookie di profilazione sono invece informazioni sull’utente di tipo anagrafico e di comportamento che possono essere utilizzate dal responsabile del trattamento con finalità di studio e di marketing. Le informazioni contenute all’interno dei cookie di profilazione vengono utilizzate per la condivisione di messaggi promozionali selezionati ad hoc per l’utente, in base alle sue esperienze di navigazione e alle ricerche effettuate. Vi sarà certamente capitato di effettuare una ricerca su Google e, da quel momento, di iniziare a ricevere pubblicità coerenti con l’argomento cercato: ciò accade per via dei cookie di profilazione, i quali consentono ai marketer di gestire le proprie campagne in modo targettizzato e di inviare contenuti coerenti con i reali interessi degli utenti

La legge sulla privacy per i cookie tecnici e di profilazione

Come devono essere gestiti, dal punto di vista del GDPR, i cookie tecnici e quelli di profilazione? Le due tipologie di cookie, svolgendo funzioni diverse, prevedono due iter normativi distinti. I cookie tecnici non richiedono l’approvazione da parte dell’utente e possono essere rilasciati secondo le modalità ritenute più idonee dal webmaster.

I cookie di profilazione sono quelli che impongono la procedura più rigida in quanto la loro installazione sul dispositivo dell’utente può essere eseguita solo previa accettazione da parte di quest’ultimo, il quale deve essere informato tramite cookie banner. Non solo, le impostazioni di default devono presentare il riquadro relativo ai cookie pubblicitari non spuntato, in modo che l’utente interessato ad attivarli debba selezionare intenzionalmente la spunta prima di cliccare sul tasto di accettazione.

Va infine sottolineato che all’interno dei cookie di profilazione esistono casistiche molto differenti a seconda dei dati immagazzinati, ma anche della tipologia di sito web che li registra e li archivia. La soluzione migliore è sempre quella di effettuare uno studio sulla fattispecie giuridica del proprio sito, così da provvedere a una corretta configurazione della cookie policy